La conferma che l’Italia stia vivendo una Mobile Revolution giunge chiaramentedai Mobile App Awards - tenuti oggi a SMAU Milano - primo contest di premiazione delle ApplicazioniMobile sviluppate da aziende italiane e internazionali, organizzato dagli Osservatori Mobile dellaSchool of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con SMAU.
Nel mondo sono oltre 900.000 le applicazioni già disponibili sui principali Application Store ed entrofine anno si stima di raggiungere il milione. Un boom che vedrà il numero di download a fine 2011superare i 30 miliardi dal lancio.
Lo sviluppo di un’offerta sempre più ampia di contenuti è solo uno degli elementi che hannoscatenato un circolo virtuoso nel mercato Mobile, che definiamo Mobile Revolution. Altri datitestimoniano chiaramente, infatti, questo circolo virtuoso:
il numero di smartphone sta rapidamente crescendo (+50% le vendite nel 2011), anche graziealla diffusione di dispositivi “low cost”. Con i tassi di crescita previsti, si stima che nel giro di3/4 anni gli smartphone (ad oggi circa 500 milioni nel mondo) supereranno il numero di Pc(oggi pari a circa 1,4 miliardi);
il numero di utenti Internet da Mobile continua a crescere a tassi elevatissimi e arriverà trapochi anni – 2 o 3 al massimo – a superare, a livello mondiale, il numero di utenti cheaccedono ad Internet da un Pc;
in molti Paesi si stanno già implementando le reti cellulari di nuova generazione (LTE), cheporteranno la velocità della banda su Mobile a superare i 100 megabit al secondo (superiore diun ordine di grandezza a quella attuale in Hsdpa).
E l’Italia, in questo contesto, a differenza di quanto è accaduto nel più tradizionale mondodell’Internet Pc-centrico, in cui siamo da sempre il fanalino di coda rispetto ai principali Paesiinternazionali, non ha nulla da invidiare alla maggior parte degli altri Paesi europei:
per la penetrazione di smartphone (39%)[1];
per la diffusione di broadband Mobile (39%)[2] ;
per il numero di Mobile Surfer, che raggiunge quasi i 13 milioni al mese [3], pari alla metà deltotale utenti Internet;
per l’utilizzo poliedrico che viene fatto del cellulare dagli italiani, che va ben al di là dellasemplice comunicazione;
per le imprese che ci sono nel nostro Paese specializzate nel mondo Mobile, con una presenzasignificativa anche in altri mercati internazionali.
“Sono molteplici, quindi, le opportunità per le aziende italiane, tanto che il nostro augurio è che neiprossimi anni possano esportare la loro expertise sul Mobile all’estero, come accaduto per i contenuti Mobile più tradizionali negli anni scorsi. - ha commentato Andrea Rangone, ResponsabileOsservatori ICT & Management del Politecnico di Milano. “Tuttavia è necessario prestareattenzione”, continua Rangone, “poiché la partita è estremamente complessa dal momento chel’arena è iper-competitiva e il mercato delle App è ancora piccolo, pari a circa 60 milioni di euro nel2011 in Italia e a quasi 3 miliardi di euro nel mondo”.
Sono molte comunque le aziende che stanno giocando una partita nel mondo delle applicazioni: il Mobile App Awards ha visto la candidatura di ben 188 applicazioni Consumer da parte di oltre 145aziende o sviluppatori indipendenti e 78 applicazioni Business, relative a 65 aziende o sviluppatoriindipendenti. Tra le aziende candidate, molto rilevante la presenza di piccole imprese e sviluppatoriindipendenti, a testimonianza del grande fermento imprenditoriale che il mercato delle Mobile Appsta attivando.
continua su http://www.marketingjournal.it/app-mania-ricavi-ancora-pochi/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+marketingjournal%2FjPwA+%28MarketingJournal.it%29
Nel mondo sono oltre 900.000 le applicazioni già disponibili sui principali Application Store ed entrofine anno si stima di raggiungere il milione. Un boom che vedrà il numero di download a fine 2011superare i 30 miliardi dal lancio.
Lo sviluppo di un’offerta sempre più ampia di contenuti è solo uno degli elementi che hannoscatenato un circolo virtuoso nel mercato Mobile, che definiamo Mobile Revolution. Altri datitestimoniano chiaramente, infatti, questo circolo virtuoso:
il numero di smartphone sta rapidamente crescendo (+50% le vendite nel 2011), anche graziealla diffusione di dispositivi “low cost”. Con i tassi di crescita previsti, si stima che nel giro di3/4 anni gli smartphone (ad oggi circa 500 milioni nel mondo) supereranno il numero di Pc(oggi pari a circa 1,4 miliardi);
il numero di utenti Internet da Mobile continua a crescere a tassi elevatissimi e arriverà trapochi anni – 2 o 3 al massimo – a superare, a livello mondiale, il numero di utenti cheaccedono ad Internet da un Pc;
in molti Paesi si stanno già implementando le reti cellulari di nuova generazione (LTE), cheporteranno la velocità della banda su Mobile a superare i 100 megabit al secondo (superiore diun ordine di grandezza a quella attuale in Hsdpa).
E l’Italia, in questo contesto, a differenza di quanto è accaduto nel più tradizionale mondodell’Internet Pc-centrico, in cui siamo da sempre il fanalino di coda rispetto ai principali Paesiinternazionali, non ha nulla da invidiare alla maggior parte degli altri Paesi europei:
per la penetrazione di smartphone (39%)[1];
per la diffusione di broadband Mobile (39%)[2] ;
per il numero di Mobile Surfer, che raggiunge quasi i 13 milioni al mese [3], pari alla metà deltotale utenti Internet;
per l’utilizzo poliedrico che viene fatto del cellulare dagli italiani, che va ben al di là dellasemplice comunicazione;
per le imprese che ci sono nel nostro Paese specializzate nel mondo Mobile, con una presenzasignificativa anche in altri mercati internazionali.
“Sono molteplici, quindi, le opportunità per le aziende italiane, tanto che il nostro augurio è che neiprossimi anni possano esportare la loro expertise sul Mobile all’estero, come accaduto per i contenuti Mobile più tradizionali negli anni scorsi. - ha commentato Andrea Rangone, ResponsabileOsservatori ICT & Management del Politecnico di Milano. “Tuttavia è necessario prestareattenzione”, continua Rangone, “poiché la partita è estremamente complessa dal momento chel’arena è iper-competitiva e il mercato delle App è ancora piccolo, pari a circa 60 milioni di euro nel2011 in Italia e a quasi 3 miliardi di euro nel mondo”.
Sono molte comunque le aziende che stanno giocando una partita nel mondo delle applicazioni: il Mobile App Awards ha visto la candidatura di ben 188 applicazioni Consumer da parte di oltre 145aziende o sviluppatori indipendenti e 78 applicazioni Business, relative a 65 aziende o sviluppatoriindipendenti. Tra le aziende candidate, molto rilevante la presenza di piccole imprese e sviluppatoriindipendenti, a testimonianza del grande fermento imprenditoriale che il mercato delle Mobile Appsta attivando.
continua su http://www.marketingjournal.it/app-mania-ricavi-ancora-pochi/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+marketingjournal%2FjPwA+%28MarketingJournal.it%29
Nessun commento:
Posta un commento